I casi elencati non sono esaustivi e rappresentano soltanto unriferimento generico. In caso di dubbi, è consigliabile rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista.
Il Carcinoma Basocellulare (BCC)
Come riconoscere un BCC
Una piaga aperta che non guarisce e può sanguinare, essere purulenta o crostificare.
La piaga può durare per settimane, o sembrare guarita e poi tornare.
Una zona arrossata o irritata su viso, torace, spalle, braccia o gambe che può crostificare, prudere, essere dolente o non causare alcun disturbo.
Una protuberanza lucida o nodulo perlacei o trasparenti, rosa, rossi o bianchi. La protuberanza può essere anche scura, nera o marrone, in particolare in persone con la pelle scura, e può essere scambiata per un normale neo.
Una piccola escrescenza rosea con un bordo leggermente rialzato e arrotondato e una rientranza crostificata al centro che può sviluppare nel tempo piccoli vasi sanguigni superficiali.
Una zona simile a una cicatrice piatta e bianca, gialla o di colore pallido. La cute appare lucida e tesa, spesso con bordi poco definiti. Questo segnale d’allarme può indicare un BCC invasivo.
fonte: skincancer.org
Il carcinoma basocellulare (BCC) è la forma di carcinoma cutaneo più diffusa e tra tutti i tipi di cancro è quello più frequentemente riscontrabile. Nei soli Stati Uniti, ogni anno vengono diagnosticati oltre 4 milioni di casi. I BCC insorgono successivamente a una crescita anomala e incontrollata di cellule basali.
Poiché la crescita è lenta, la maggior parte dei BCC è curabile e causa solo danni minimi se diagnosticata e trattata precocemente. La comprensione delle cause, dei fattori di rischio e dei segnali di allarme del BCC può aiutare nella diagnosi precoce, quando è più facile trattarli e curarli.
Cos’è una cellula basale?
Le cellule basali, uno dei tre tipi principali di cellule nello strato superiore della pelle, si liberano quando si formano nuove cellule. Il BCC si verifica più spesso quando il danno al DNA derivante dall’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV) del sole o dei lettini solari innesca cambiamenti nelle cellule basali nello strato più esterno della pelle (epidermide), con conseguente crescita incontrollata.
Come si presenta il BCC?
I BCC si presentano sotto forma di piaghe aperte, macchie rosse, escrescenze rosee, protuberanze lucide, cicatrici o escrescenze con bordi leggermente rialzati e arrotondati e/o una rientranza centrale. A volte i BCC sono purulenti, formano croste, prudono o sanguinano. Le lesioni insorgono generalmente in zone del corpo esposte al sole. Nei pazienti con pelle più scura, circa la metà dei BCC sono pigmentati (vale a dire di colore marrone).
È importante notare che i BCC possono apparire piuttosto diversi da individuo a individuo.
Quanto è pericoloso il BCC?
Sebbene i BCC si diffondano raramente oltre il sito del tumore originale, se lasciate crescere, queste lesioni possono essere deturpanti e pericolose. I BCC non trattati possono diventare localmente invasivi, espandersi in larghezza e profondità nella pelle e distruggere pelle, tessuti e ossa. Più a lungo si attende prima di trattare un BCC, più è probabile che si presenti una recidiva, talvolta multipla.
Il BCC che si diffonde in altri distretti corporei diventa particolarmente aggressivo. In casi ancora più rari, questo tipo di BCC può diventare potenzialmente fatale.
Quanto è diffuso il BCC?
Più di uno su tre nuovi tumori sono tumori della pelle e la stragrande maggioranza sono BCC.
La diagnosi e il trattamento dei tumori cutanei diversi dal melanoma, tra cui BCC e carcinoma a cellule squamose (SCC), sono aumentati fino al 77% tra il 1994 e il 2014.
I BCC possono essere difficili da diagnosticare
Bisogna ricordare che i BCC possono anche apparire diversi da come descritto in precedenza. In alcuni soggetti i BCC possono ricordare condizioni cutanee non cancerose come la psoriasi o l’eczema. Altre volte, la condizione viene diagnosticata nel momento in cui un taglio da rasatura non si rimargina. Nei pazienti con pelle più scura, circa la metà dei BCC sono pigmentati (vale a dire di colore marrone).
In caso di dubbio, sottoporsi a un controllo. Seguire il proprio istinto e consultare un dermatologo se si notano cambiamenti insoliti sulla propria pelle.
Cosa si può fare
Se si è già sofferto di BCC, vi sono maggiori probabilità di svilupparne un altro, in particolare nella stessa zona danneggiata dal sole o in prossimità di essa.
Un BCC può ripresentarsi anche se è stato attentamente rimosso la prima volta, poiché alcune cellule tumorali non vengono individuate dopo l’intervento chirurgico e altre possono formare radici che non sono visibili. I BCC su naso, orecchie e labbra hanno maggiori probabilità di ripresentarsi, generalmente entro i primi due anni dopo l’intervento.
Ecco cosa si può fare per individuare una recidiva e salvaguardarsi contro ulteriori danni cutanei che possono portare a sviluppare il cancro:
- Non abbassare mai la guardia: osservare con attenzione eventuali sedi trattate in precedenza, annotare alterazioni e consultare il proprio dermatologo. Nel caso in cui il BCC si ripresentasse, il medico curante potrebbe indicare un tipo di trattamento diverso, come la tecnica di Mohs, un modo altamente efficace per prevenire e trattare le recidive.
- Controllati dalla testa ai piedi: cerca lesioni nuove o alterate che crescono, sanguinano o non guariscono. Impara come controllare la tua pelle.
- Consulta il tuo dermatologo una volta l’anno per un esame professionale della pelle. Gli autoesami non sostituiscono uno specialista esperto nell’identificazione e nel trattamento di escrescenze cutanee anomale.
- Follow up: se hai già avuto un carcinoma basocellulare (BCC) o carcinoma a cellule squamose (SCC) o una cheratosi attinica precancerosa, assicurati di consultare periodicamente il tuo medico come raccomandato.
- Fai attenzione all’esposizione ai raggi del sole tutto l’anno: evita l’esposizione non protetta ai raggi UV, resta all’ombra, soprattutto quando il sole è più forte, e usa una crema solare ad ampio spettro, un cappello a tesa larga e occhiali da sole con protezione dai raggi UV.
fonte: skincancer.org